Oggetto: CS0037_Violenza_Familiare

Lecce 14/02/2024

         L’Associazione in collaborazione con il progetto AmicAnnisa, specializzato nell’accettare e portare a compimento casi di richiesta d’aiuto da donne in difficoltà, dà comunicazione di aver portato a termine con successo un caso di violenza di genere in una famiglia italiana nel Salento.

          Il progetto AmicAnnisa si avvale per il primo contatto delle persone bisognose, dell’anonimato delle stesse, fino ad accertamento del caso che avviene con tutte le dovute attenzioni per il rispetto della privacy delle parti in causa. Il primo contatto avviene tramite le pagine di front-end nel sito www.amicannisa.it , oppure tramite i contati social dell’Associazione che troverete sul sito www.anmita.it o tramite i nostri soci e affiliati che collaborano con noi.

          Questo caso è stato segnalato da una nostra affiliata direttamente al presidente Raffaello Villani, che preso in carico la segnalazione si è subito attivato per aiutare la donna, che era in una situazione critica, soprattutto perché madre di figli che erano lasciati in cattive condizioni dal padre. Il quale lasciava la donna senza sostentamento quotidianamente, mentre lui usciva dall’abitazione per suoi motivi. L’atto che ha reso possibile il contatto è stato quando l’uomo, che non lavora, ha depredato la moglie dei suoi averi di famiglia, quali oro e gioielli, allontanandosi da casa per più giorni dicendo che andava a vendere tutto per recuperare i soldi che gli servivano, lasciando la famiglia senza sostentamento.

          La donna è riuscita a mettersi in contatto con il Presidente, raccontandogli il tutto. Di conseguenza abbiamo contattato persone sul territorio che operano nel settore e insieme siamo riusciti a portare a soluzione il caso che stava diventando molto pericoloso, perché l’uomo al ritorno dalla vendita dei gioielli, aveva minacciato la donna con una pistola in suo possesso e intimandole di andarsene di casa, altrimenti l’avrebbe ammazzata.

          Ora l’uomo è in carcere, ha un daspo verso la sua ex famiglia, la donna e figli sono seguiti da persone esperte che hanno collaborato con l’Associazione e ci stiamo muovendo per proseguire tutte le pratiche di competenza per ridare libertà, pace e serenità alla signora e i suoi figli.

          La coppia è formata da cittadini italiani, lui origini salentine, lei origini marocchine, vive da poco nel Salento, trasferitasi da qualche mese dal nord Italia.

          L’Associazione forte delle sue collaborazioni e contatti è sempre attiva nel cercare di aiutare e sostenere chiunque, specialmente donne, che sono vittime di soprusi e violenze. Oltre ad aiutare in queste situazioni, l’Associazione può operare con i migranti formando operatori e aiutandoli nel gestire il passaggio nella società italiana dei migranti stessi e opera campo prettamente religioso per i musulmani che hanno bisogno di sentenze giuridiche che riguardano la loro vita quotidiana.   

il Presidente

Raffaello Villani

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