Dichiarazione di Mufti Muhammad Umar
Direttore del Centro Internazionale per la Guida Islamica
Presidente del Consiglio Giuridico Musulmano Italiano
“Il 7 giugno 2025, durante la preghiera dell’Eid al-Adha nella moschea Khulafāʾ-e-Rāshidīn di Pape Nar (Kashmir Libero), sono stato vittima di un attacco terroristico e tentato omicidio premeditato. L’attacco è avvenuto mentre stavo pronunciando il sermone, e gli assalitori, armati e violenti, hanno profanato la moschea e sono arrivati fino al minbar (pulpito).
Il mio unico ‘errore’ è stato quello di sostenere un discorso statale equilibrato, moderato e umanitario. Ho sempre parlato contro l’estremismo religioso, il settarismo e l’ideologia takfirista. Difendo una visione dell’Islam che promuove la convivenza pacifica, la giustizia sociale e la dignità umana all’interno di uno Stato libero del Jammu e Kashmir.
Questo attacco dimostra come certi elementi radicali, nutriti dall’odio ideologico, tentino di sopprimere le voci di ragione e tolleranza. Non era un attacco solo alla mia persona, ma a un’intera idea – quella che rifiuta l’odio e abbraccia l’umanità.
Faccio appello alle istituzioni statali, ai difensori dei diritti umani e alla comunità internazionale affinché riconoscano questo episodio come un atto di terrorismo intellettuale. Non possiamo permettere che i luoghi sacri vengano usati per zittire il dissenso pacifico.
Io continuerò a difendere ogni discorso che riconosca la dignità di ogni essere umano, indipendentemente dalla sua fede, etnia o nazionalità – anche a costo della mia vita.”
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