Il presidente di ANMI, visto i fatti accaduti in questo mese di Ramadan in Palestina e con l’aggravarsi degli stessi in questi ultimi giorni, ha deciso di pubblicare un “lettera aperta” indirizzata alle alte cariche dello Stato per prendere posizione sull’accaduto.

Pubblichiamo integrale:

ogg: Lettera Aperta Violenze Gerusalemme

Al Signor Presidente della Repubblica
Ai Signori Presidenti di Camera e Sanato
Ai Signori membri delle due Camere
Alle alte cariche Istituzionali
Ai direttori delle testate giornalistiche

ANMI condanna fortemente le violenze causate dai coloni irregolari israeliani ai danni dei fedeli nel momento della rottura del digiuno nel quartiere di Gerusalemme Est: Shaykh Jarrah.

Coloni che hanno attaccato i fedeli mentre erano intenti a compiere l’iftar con spry al peperoncino e lanci di oggetti in direzione dei tavoli dove erano presenti donne e bambini.

Successivamente alla giusta reazione di difesa dei fedeli musulmani, è intervenuta la polizia difendendo i coloni e attaccando e arrestando i musulmani che erano intenti a difendersi.

Condanniamo ancora in maniera più forte la violenza che sistematicamente ogni sera è attuata nei confronti del fedeli musulmani che escono dalle preghiere rituali del Ramadan dalla masjid alAqsa. Violenze che sono culminate Giovedì sera con l’irruzione dei coloni difesi dalla polizia nel luogo sacro.

Sono susseguiti lancio di lacrimogeni e bombe assordanti per allontanare non gli assalitori ma gli assaliti fin dentro il luogo di culto da parte dell’esercito sionista.

Azione inaudita e contro ogni legge morale e internazionale. Israele conferma il rapporto di HRW che lo definisce entità di apartheid e discriminatoria.

Con la conoscenza di tutto questo e principalmente dell’accusa di apartheid da parte di HRW, chiediamo alle alte cariche italiane politiche e della società civile di prendere posizione in nome di valori che hanno fondato questa nazione: libertà e democrazia. Non è tempo per il silenzio, non è il tempo di scusare atti violenti fino ad oggi nascosti dall’occupante apartheid sotto la bandiera della difesa dal terrorismo, smascherati da un ente mondiale riconosciuto che ha liberato altri stati dalla violenza razzista come quella compiuta in Palestina dagli occupanti.

Il rapporto HRW è chiaro ed esplicativo e l’Italia non certo si può macchiare di crimini di apartheid per solo compiacere chi non rispetta le regole internazionali e la religione altrui, compresa quella cristiana, con la chiusura e l’incendio di chiese a Betlemme e Nazareth.

Chiediamo anche che sia fatta luce sullo scandaloso servizio della rete pubblica “RaiNews24”, pagata da noi contribuenti, la quale ha estrapolato una notizia falsa e tendenziosa facendo ricadere la colpa di tutto questo ai palestinesi, senza menzionare minimamente quello che realmente è accaduto.

Per un’informazione chiara e pulita non soggetta a censura e “innacquamento” da parte di chi vuole coprire la verità, si chiede ai vertici Rai immediata risposta scusandosi con la notizia falsa e tendenziosa e ai vertici politici una reazione per non far cadere il servizio pubblico nell’oscenità della falsità rendendolo ridicolo al mondo intero.

Alle cariche politiche chiediamo di essere a favore della verità e del popolo votante e non di certe lobby che offuscano la democrazia italiana e potrebbero far si che un politico italiano, un domani, in maniera indecorosa, possa fare il gesto orrendo e incivile del sindaco israeliano di Gerusalemme, il quale rivolgendosi a un attivista musulmano gli ha intimato con rabbia, odio e razzismo un colpo di pistola in fronte.

Gesto paragonabile ad un atteggiamento mafioso e terrorista, trasmesso da tutte le televisioni del mondo, meno che la Rai.

ANMI chiede con forza l’intervento dei menzionati, come un’associazione italiana composta da cittadini italiani votanti, rispettosi della legge italiana e dei valori della nostra nazione.

Tra l’altro abbiamo aperto una raccolta firme per avalorare la lettera:  per firmare

Lettera_Aperta_Gerusalemme

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